A causa delle pessime condizioni atmosferiche, alle ore 17.30 gli organizzatori hanno deciso di annullare la manifestazione.
COMUNICATO DELLE ORE 17,30 DEL 28 GIUGNO 2013 A CAUSA DELLE PESSIME CONDIZIONI METEOROLOGICHE SIAMO STATI COSTRETTI NOSTRO MALGRADO AD ANNULLARE LA MARCIALONGA
Dalle ore 17.30 alle 18.00 abbiamo avvisato telefonicamente tutti i gruppi podistici ed i singoli che ci hanno lasciato un recapito telefonico. Il messaggio è stato inoltre caricato sul nostro profilo facebook e sui siti www.sacen.org e www.marcialongamoglianese.it.
Ci scusiamo con coloro che non sono venuti a coscoscenza della decisione presa.
L'annullamento era inevitabile in quanto le condizioni meteo in provincia erano veramente pessime.
Alle ore 17.00 questa era la situazione in provincia di Macerata con le previsioni meteo che mettevano pioggia fino alle 22.00. Non ce la siamo sentita di tenere impegnate 25 persone della protezione civile e creare disagi ai podisti che dovevano raggiungere Mogliano
cronachemaceratesi.ithttp://www.cronachemaceratesi.it/2013/06/28/bomba-dacqua-sulla-provincia-frana-a-macerata-treni-in-tilt/344639/
Bomba d’acqua sulla provincia
GUARDA IL VIDEO - Smottamenti a Macerata, treni in tilt a causa dei fulmini. Allagata la superstrada, fortissimi disagi a
Civitanova
venerdì 28 giugno 2013 - Ore 15:43 - 21.843letture
di Filippo Ciccarelli
Un violentissimo nubifragio si è abbattuto nel primo pomeriggio su gran parte della provincia. Il centralino del 115 è stato preso d’assalto per segnalare gli allagamenti e gli smottamenti seguiti a quella che è stata una precipitazione violentissima.A Macerata, in zona Pieve, il traffico è bloccato per una frana per cui sono intervenuti vigili del fuoco e tecnici della Provincia. Ora la sede stradale è stata ripulita dal fango e la zona è transennata: ci sono state lunghe code e tuttora il traffico è fortemente rallentato perché nella zona, tra Collevario e Sforzacosta proprio nei pressi del passaggio a livello di via Roma, si procede ad una corsia e mezza. Ma la bomba d’acqua ha colpito anche il centro storico, dove viuzze, vicoletti e piagge sono diventati pericolosissimi fiumi in piena. La tempesta è stata annunciata intorno alle 14.30 da un fulmine caduto nei pressi del capoluogo: il tuono successivo e una grande folata di vento hanno preceduto lo scroscio. L’acqua hainvaso le tradizionali Scalette e anche piaggia Floriani, poi una violenta grandinata si è abbattuta sulla città. In precedenza, a causa del temporale di questa notte, era saltata la circolazione dei treni lungo la tratta Fabriano-Civitanova. Sono caduti molti fulmini e lungo i binari alcune centraline sono state danneggiate: ad essere interessato il tratto tra la stazione di Tolentino e quella di Corridonia. Le scariche elettriche ripetute e intense, che si sono abbattute lungo i binari, hanno fatto saltare sistemi molto sofisticati per lo stanziamento dei treni e la segnaletica ferroviaria. La circolazione dei treni è stata dunque compromessa dal maltempo: 6 regionali sono stati cancellati, 7 hanno avuto dei ritardi fino a 160 minuti.
Polizia municipale di Macerata al lavoro sulla Carrareccia, la strada che collega le frazioni di Piediripa e Sforzacosta, per la tracimazione del fosso Valteia: segnalazioni per rami caduti in via Ghino Valenti ma anche perché la violenza del nubifragio ha portato via pezzi d’asfalto in via due Fonti.
A Civitanova forti piogge soprattutto zona nord e a Fontespina, dove alcuni sottopassi hanno rischiato di non riuscire a reggere la piena. Segnalazioni di difficoltà per il sottopasso del lungomare nord Broccolo, dove però attualmente la situazione è sotto controllo.Torrenti agitati, in modo particolare quello del Castellaro che è in piena, ma rimane comunque sotto il livello di emergenza. La pioggia ha iniziato a scendere copiosa e fitta attorno a mezzogiorno. Un garage, dopo circa tre ore di scrosci incessanti,si è allagato.
La polizia stradale è intervenuta lungo la superstrada perché un manto di fango aveva reso la circolazione praticamente impossibile: ora la situazione si è normalizzata.
Maltempo da record, in un’ora è caduta (quasi) l’acqua di un mese
MACERATA - La precipitazione che ha colpito diverse zone della provincia ha scaricato oltre 40 millimetri sul capoluogo, contro una media regionale che non supera i 65 in tutto l'arco del mese di giugno
sabato 29 giugno 2013 - Ore 19:08 - 4.692letture
di Filippo Ciccarelli
Più che un temporale, sembrava fossero state aperte le cateratte del cielo: ma, per fortuna, non era ancora giunto il momento del diluvio universale, anche se il nubifragio che ieri ha colpito Macerata e altre zone della provincia (leggi l’articolo) ci è andato vicino.La violenza e l’intensità della pioggia, a cui è seguita una vasta grandinata, hanno fatto seguito a una brutta settimana, dal punto vista meteorologico.
La Protezione civile e i meteorologi avevano in effetti avvisato che l’ultimo periodo di giugno sarebbe stato bagnato, ma ieri l’intensità della precipitazione è stata davvero fuori dal comune.
“Il fenomeno è conosciuto, nubifragi del genere sono avvenuti anche a marzo e maggio, anche se non con questa violenza” spiega Redo Fusari,meteorologo dell’Osservatorio Geofisico
Sperimentale di Macerata. “Di norma, durante l’inizio dell’estate, l’anticiclone delle Azzorre avanza dall’Atlantico al Mediterraneo. E ci copre dall’aria fresca da nord. Ma adesso l’anticiclone è “bloccato” all’altezza della vallata del Reno in Francia e su parte del mar Tirreno. L’aria fredda dal polo è venuta direttamente sull’Adriatico, oltrepassando le Alpi.
Queste irruzioni, quando si verificano, contrastano con l’ambiente tiepido-caldo nel Mediterraneo”.
Sono oltre 40 i millimetri di pioggia caduti sulla città di Macerata in appena un’ora: un valore altissimo, anche perché a giugno la media regionale delle precipitazioni non supera i 60-65 millimetri. Oltre a pioggia e grandine, nelle ultime ore sono stati molti i fulmini caduti, che hanno creato problemi anche alla circolazione dei treni: “Sono sempre Piaggia Floriani, Macerata
La grandine a Sforzacostale correnti ascensionali caldo umide e quelle di aria fredda che scendono e contrastano le responsabili – conclude Fusari –le molecole di vapore acqueo che salgono nell’atmosfera sono infatti elettrizzate. Quando salgono, si formano zone di alto e basso voltaggio, ed è probabile che l’elettricità venga scaricata a terra con i fulmini”.
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