Il Sole24Ore - L'Esperto risponde - 30.1.2012
- Antiriciclaggio-Tracciabilità dei pagamenti - È LECITO IL PAGAMENTO DELLA SOCIETÀ SPORTIVA
Un'associazione sportiva dilettantistica ha effettuato il pagamento di una fattura ricevuta da un fornitore di 2.000 euro versando un acconto in contante di 400 euro per poi saldare con un bonifico bancario di 1.600 euro. Vorrei sapere se con questa modalità di pagamentoè stata o meno violata la normativa di cui all'articolo della legge n. 133 del 1999 (tracciabilità dei versamenti).
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Il comportamento descritto dal quesito è sicuramente corretto. Il pagamento di un acconto a un fornitore è una prassi solitamente in uso nell’ambito delle transazioni commerciali. Pertanto, la circostanza che l’operazione nel suo complesso (acconto e saldo) sia superiore a 516,46 euro non vuol significare affatto che, nel caso di specie, l’associazione abbia inteso aggirare il divieto di effettuare i pagamenti in contanti oltre la predetta soglia. A tal proposito si deve rilevare come il divieto posto a carico delle associazioni sportive dilettantistiche di effettuare pagamenti in contanti oltre il limite di 516,46 euro è del tutto indipendente dalle disposizioni previste in materia di antiriciclaggio (articolo 49, comma 1 del Dlgs 2312007). Le disposizioni di riferimento sono rappresentate dall’articolo 25 della legge 133/1999 e dall’articolo 4 del Dm 473/1999, modificate dalla legge 342/2000.