Redazione Staibene.it - 3 Ottobre 2008
Fare sport a tempo di musica aumenta la resistenza
Prestazioni migliori fino al 15% in più. A patto, però, di non cambiare troppo spesso il genere
3 OTT – Sette note nelle orecchie, risultati garantiti. La prossima volta che andate in palestra, non dimenticate il vostro lettore mp3: non potrà farvi che bene. E se invece l’impianto dove fare attività fisica dovete ancora sceglierlo, puntate senza dubbi su quello che offre un sottofondo musicale. Secondo uno studio condotto dallo psicologo dello sport Costas Karageorghis, dell'Universita' londinese di Brunel, la musica aumenterebbe la resistenza degli atleti fino al 15% in più.
Secondo lo studioso, le migliori canzoni per fare esercizio fisico dovrebbero avere un tempo che va dai 120 ai 140 battiti al minuto (che nella musica classica corrispondono ad “Allegro” e “Vivace”). In realtà, non dipende tutto dalla vivacità della melodia. La tesi di Karageorghis concentra la sua attenzione su ciò che lui stesso definisce come ''impatto culturale'' delle canzoni utilizzate. Mentre per i giovani la musica più efficace può essere quella pop, rap o rock, per i più anziani potrebbe funzionare meglio quella un più classica o meno ritmata.
Importante inoltre non variare troppo fra i generi: l'effetto della musica potrebbe essere nullo o addirittura controproducente. Meglio evitare, quindi, quelle palestre che usano la radio come sottofondo: le stazioni tendono a cambiare il tipo di musica durante il giorno e gli effetti, quindi, si annullano.
Secondo lo studioso, le migliori canzoni per fare esercizio fisico dovrebbero avere un tempo che va dai 120 ai 140 battiti al minuto (che nella musica classica corrispondono ad “Allegro” e “Vivace”). In realtà, non dipende tutto dalla vivacità della melodia. La tesi di Karageorghis concentra la sua attenzione su ciò che lui stesso definisce come ''impatto culturale'' delle canzoni utilizzate. Mentre per i giovani la musica più efficace può essere quella pop, rap o rock, per i più anziani potrebbe funzionare meglio quella un più classica o meno ritmata.
Importante inoltre non variare troppo fra i generi: l'effetto della musica potrebbe essere nullo o addirittura controproducente. Meglio evitare, quindi, quelle palestre che usano la radio come sottofondo: le stazioni tendono a cambiare il tipo di musica durante il giorno e gli effetti, quindi, si annullano.
Redazione Staibene.it – 2008