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Scrivanie e computer al posto di stalle e cavalli (FiscoOggi 27 Ottobre 2011)

L’Agenzia delle Entrate di Modena scopre una finta associazione equestre. Evasi oltre 100mila euro
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Secondo lo statuto sociale la finalità dell’associazione era la promozione della pratica equestre. In realtà, come ha rivelato un controllo congiunto dell’Agenzia delle Entrate di Modena e della SIAE, stalle e cavalli esistevano solo sulla carta e i proventi che l’associazione incassava servivano solo a creare costi fittizi che un’altra società detraeva. Grazie a questo stratagemma, un’associazione sportiva dilettantistica del modenese era riuscita a evadere oltre 100mila euro.
 
Al posto delle stalle e dei cavalli, il team di verificatori ha trovato solo scrivanie e computer. Nessuna traccia di vita associativa né di attività sportiva, nessun libro contabile, ma solo l’ufficio di una società di consulenza fiscale che, per un singolare “caso”,  aveva lo stesso rappresentante legale dell’associazione.
 
Una coincidenza che non poteva passare inosservata, e che ha consentito di scoprire la reale funzione dell’associazione: una scatola vuota riempita di contratti di pubblicità e di sponsorizzazioni. Nelle casse dell’associazione finivano infatti i proventi dei contratti di pubblicità corrisposti dalla società di consulenza, circa 100mila euro. Un circolo vizioso con cui il rappresentante legale era riuscito non solo ad abbattere il reddito della società di consulenza (attraverso costi fittizi per 100mila euro), ma anche a finanziare le corse della figlia, fantino per hobby.
 
Dopo un iniziale tentativo di difesa, il contribuente ha deciso di saldare il conto con l’Agenzia delle Entrate, mentre per l’associazione è già stata disposta la chiusura.
 

pubblicato Giovedì 27 Ottobre 2011