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    Campionato reginale Staffette ragazzi/cadetti.

Corsa: la madre di tutti gli sport (2004)

Corsa: la madre di tutti gli sport
Copyright by THEA 2004
 
 
Secondo il Well-being (che non fa altro che elaborare studi più o meno recenti; per saperne di più fate riferimento a Il Manuale completo della corsa) un'attività fisica che non sia sufficientemente intensa non ha nessuna utilità, anzi può essere controproducente. La donna che pensa di risolvere i suoi problemi di cellulite facendo ogni giorno venti minuti di bicicletta da camera leggendo un libro o l'uomo superimpegnato che gioca (senza allenamento!) una partitella di calcio fra amici sono esempi di come ci sia gente che pensa di essere sportiva senza esserlo. La corsa non è l'unico sport, ma, se non si è abbastanza fortunati e si lavora, è per la maggior parte delle persone l'unica possibilità di fare sport tutti i giorni (sulla palestra, si vedano tutti i dubbi del Well-being). Analizziamo i singoli sport.
Sport di squadra – Purtroppo si possono praticare con una certa continuità solo se si è inseriti in un circuito agonistico. È ormai dimostrato che chi li pratica saltuariamente (la classica partitella alla settimana, quello che si definisce sport occasionale) ha più svantaggi che benefici, dal punto di vista fisico: nessun controllo del peso, facilità agli infortuni, maggior rischio cardiovascolare ecc. Si tratta cioè di un divertimento, ma non di una prevenzione, né di un allenamento del proprio organismo.
Sport "tranquilli" – Per evitare i problemi degli sport di squadra praticati in modo saltuario, molti scelgono sport più tranquilli (esempi il golf, la pesca ecc.) in cui l'intensità dello sforzo è bassa; come abbiamo evidenziato, con un'attività fisica moderata non si soddisfano molti dei vincoli che ci portano a essere in buona salute. Anche in questo caso si può parlare solo di piacevole passatempo.
Sport stagionali – Alcuni eccellenti sport (ciclismo, sci di fondo) hanno una stagione privilegiata; allenarsi in bicicletta d'inverno è sicuramente molto più duro che non allenarsi a piedi e praticare sci di fondo non è certo facile d'estate, né è comunque agevole raggiungere le piste di fondo anche d'inverno. Anche in questo caso spesso si finisce per rimanere una buona parte della settimana o per qualche mese all'anno decisamente sottoallenati, salvo poi recuperare nella stagione migliore. Durante il periodo morto, alcuni sopperiscono dedicandosi alla corsa o ad altri sport, ma il lavoro totale svolto resta comunque insufficiente per garantire un livello di pratica sportiva accettabile. In genere solo chi gareggia agonisticamente a buoni livelli in questi sport riesce a trovare le motivazioni per allenarsi anche nei momenti meno felici dell'anno.
Il tennis – Il tennis è un ottimo sport per mantenersi in forma, ma, se non siete soci di un circolo di tennis e non giocate regolarmente almeno cinque o sei ore alla settimana, ricadete in tutti i problemi dello sport occasionale. Spesso molti tennisti praticano regolarmente la corsa non solo per allenarsi, ma anche nei casi in cui non trovano qualcuno che giochi con loro.
Il nuoto – Il nuoto è lo sport che viene consigliato in ogni forma di rieducazione e quindi parte già con una rispettabilità che altri sport non hanno. Purtroppo sono pochi coloro che riescono a utilizzare il nuoto per mantenere in forma il proprio fisico; il problema principale è che, se manca lo stimolo agonistico, allenarsi quotidianamente in piscina è veramente difficile poiché tutto sommato l'uomo non è un animale acquatico. Andare una volta alla settimana in piscina non serve granché.
Qual è la conclusione di questa breve digressione sugli altri sport?

La corsa è la madre di tutti gli sport.


IL COMMENTO

Sport e pseudosport
 
Come si possono definire attività come il golf, il tiro con l'arco ecc., degli "sport" che con quest'ultimo non hanno niente a che fare? Non sono che banalissimi giochi dove non esiste la fatica… Marco V.
 
Secondo la Treccani, uno sport è un'attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza. Lo sport si differenzia dal gioco per gli aspetti competitivi (infatti spesso è praticato in base a regole piuttosto rigide) e dal lavoro per il carattere comunque di divertimento (assenza di necessità e di obbligo, tipici del lavoro) che l'attività sportiva porta con sé.
Visto che si parla di capacità fisiche è fuor di dubbio che è difficile valutare come sport il tiro con l'arco, il tiro al piattello, gli scacchi, l'automobilismo, il golf ecc. dove entra in gioco più il concetto di abilità che quello di prestanza fisica. Anche se alla fine, a parità di altri fattori, la prestanza fisica può fare la differenza. Ho per esempio notato che quando le partite dei miei tornei di scacchi durano molte ore e si gioca un doppio turno sono nettamente avvantaggiato rispetto alla stragrande maggioranza dei giocatori che, da persone "sedentarie" non hanno resistenza, né fisica né mentale.
Del resto anche in sport come il calcio, la pallacanestro e negli sport di squadra in genere vengono messe in risalto solo particolari caratteristiche fisiche unite a una grande tecnica. Si pensi nel calcio alla staticità del portiere o all'attaccante che corre i 3000 m in circa 15' (Cassano); nella pallacanestro ho visto trascinarsi americani da NBA dopo 5' di corsa ecc.
Marco pone la fatica come discriminante. Anche in questo caso non è chiarissimo cosa si intenda per fatica. In molti pseudosport la fatica è lasciata al praticante. Penso che allenarsi 14 ore giorno sui campi da golf per emulare Tiger Woods sia molto faticoso. La caccia per esempio è uno pseudosport che per la maggior parte dei praticanti non richiede nessuna fatica, ma penso che sia abbastanza difficile (e faticoso) seguirmi quando caccio con il mio cane per 10 ore al giorno percorrendo una quarantina di km. Non penso cioè che la fatica sia una discriminante valida, anzi rischia spesso di essere solo uno stravolgimento del concetto di sport: faccio sport solo se fatico come una bestia. In fondo chi fa il record del mondo dei 100 m di fatica ne fa veramente poca, ma l'impresa è enorme!
La mia "definizione" di sport è questa: un'attività ludica (cioè divertente) che coinvolgendo corpo e mente è in grado di migliorare la salute e la qualità della vita del soggetto.
Non a caso, nel sito da anni è presente la valutazione salutistica dei vari sport.