Intrasferibilità delle quote e voto per testa nella S.s.d.r.l.: due delicate questioni ancora aperte
Stefano ANDREANI
Per le S.s.d.r.l., si tratta di clausole indispensabili per poter usufruire di una delle più importante delle agevolazioni fiscali, la c.d. “decommercializzazione dei corrispettivi specifici” ... o no?!?
Sul rapporto tra art. 90, c. 8, L. 289/2002 e art. 109 T.U.I.R.: la natura “speciale” di spesa pubblicitaria delle erogazioni effettuate in favore di sodalizi sportivi dilettantistici
Giuliano SINIBALDI
La sentenza C.T.R. Ancona n. 839/06/16 del 16/11/2016 stabilisce due importanti principi: - l'art. 90, comma 8, L. 289/2002 prevede una presunzione ex lege circa la natura pubblicitaria delle spese di sponsorizzazione erogate in favore di A.S.D. - in caso di contestazione di emissione di fatture per operazioni inesistenti / sovrafatturazione da parte di A.S.D., l’onere della prova ricade sull’Agenzia delle Entrate
ABBIGLIAMENTO SPORTIVO ASD - Risposta al Quesito dell'Utente n. 11677
Stefano ANDREANI
Una Asd esercente attività di danza ha un numero di soci pari a 6 e almeno 180 tesserati. L'Asd compra materiale sportivo che poi cede ai propri tesserati in cambio del rimborso delle spese o aggiungendo 1 o 2 euro a titolo di rimborso spese varie. Tutto è riportato in apposito verbale del consiglio direttivo. All'atto del pagamento del kit viene rilasciata apposita ricevuta. Il kit può essere sponsorizzato o meno a seconda se l'associazione ha ricevuto o meno sponsorizzazioni nel corso della stagione sportiva. Il comportamento adottato è corretto?
Scelta del tipo specifico di contabilità dopo superamento plafond L. 398/91 - Risposta al Quesito dell'Utente n. 19864
Stefano ANDREANI
Con il 31 marzo u.s. è stato superato il limite del plafond dei 250.000 previsto dalla L. 398/91. Ora occorre impostare per i prossimi mesi (esercizio che va dal 1 luglio al 30 giugno dell'anno successivo) la contabilità. Cosa succede con il superamento del limite di plafond è tutto chiaro (anche grazie alle Vs. pubblicazioni), ma il dilemma è quale regime scegliere ora: sicuramente si rimane entro i 400.000 euro per prestazioni di servizi. Ora, proiettando gli incassi, se venisse scelto il regime previsto dal 143 TUIR le tasse da pagare sarebbero troppe e lo Studio Commercialista suggeriva di adottare l'art. 18 della L. 600/73. Non ci è molto chiaro per cui si chiede: - adottando l'art. 18 L.600/73 come deve essere impostata la contabilità? - come deve essere impostato il Rendiconto Economico? - occorre predisporre anche uno Stato Patrimoniale? (tenendo presente che la A.S.D. è proprietaria di un pulmino) - avete un esempio di stesura di un bilancio/rendiconto in questo regime? - quali sono e come vengono calcolate le "tasse" da pagare? Sono ben accetti altre considerazioni e suggerimenti operativi/applicativi per impostare in modo pratico la nuova contabilità al fine di porre/tenere in "sicurezza" la A.S.D.
Socio di una s.s.d. a r.l.: dipendente e istruttore? Risposta al Quesito dell'Utente n. 11839
Stefano ANDREANI
In una SSD a r.l. è stato assunto con contratto a tempo determinato per n.15 ore settimanali un socio della SSD (assistente bagnante) e lo stesso socio ha anche l'incarico di istruttore per i corsi. Si chiede se questa situazione possa configurare una ripartizione occulta di utili.
Servizi in reciprocità - Risposta al Quesito dell'Utente n. 20903
Stefano ANDREANI
Un'Associazione No Profit, operante in regime 398, nel 2015 ha organizzato il Campionato Europeo di due delle 10 Classi Olimpiche di Vela. Per economizzare, fu concordato con alcune aziende il pagamento di specifici servizi tecnici attraverso la pubblicizzazione del predetto servizio durante l'evento che ha portato alla fatturazione reciproca, di uguale importo, apportando alla Associazione il versamento del totale importo dell'IVA fatturato, con una spesa enorme non giustificandone la reciprocità realizzata. Cosa avrebbe dovuto fare l'Associazione e cosa dovrà fare in futuro in per essere agevolata e non colpita da esosi esborsi di denaro?
Limiti alle entrate di una ASD - Risposta al Quesito dell'Utente n. 21398
Claudio BOGGIAN
Le entrate ordinarie di una piccola a.s.d. dedita esclusivamente agli scacchi e praticamente senza risorse economiche sono date dalle modeste quote annue versate dai soci che vengono devolute quasi interamente alla federazione nazionale per il tesseramento. Si chiede se - qualora in occasione dell'organizzazione di un torneo riconosciuto dalla federazione, e quindi con partecipazione di atleti tesserati anche presso altre società sportive, l'importo delle quote di iscrizione al torneo versate dai partecipanti superi le spese organizzative ed i premi corrisposti - le somme che avanzano, e quindi costituiscono un'entrata straordinaria, possano essere utilizzate successivamente dalla a.s.d. per gli scopi istituzionali, quali acquisto di materiali sportivi, divise, partecipazione ad eventi, spese di promozione dell'associazione, ecc. Si chiede inoltre se vi sia un limite sulle somme che la a.s.d. può avere in cassa (depositate su conto corrente), provenienti tra l'altro dalle quote di cui sopra, e sui tempi entro i quali devono essere spese. E infine se si possano accettare contributi volontari e in caso positivo si debba rilasciare ricevute con particolari formalità.
COME RINNOVARE L'ABBONAMENTO A FISCOSPORT (ENTRO IL 10 GENNAIO!!!)
Segreteria Fiscosport
Se l'abbonamento a Fiscosport è in scadenza o è scaduto ecco le istruzioni per rinnovarlo!