Estratto da e-mail Uisp - Lega Nazionale Atletica
Lo scorso 20 dicembre è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto
(DECRETO 3 Novembre 2010 -Assicurazione obbligatoria per gli
sportivi dilettanti GU n. 296 del 20-12-2010). Se i miei studi non mi
tradiscono, e se non vi sono state variazioni procedurali, i 15 giorni che
rendono operativa la normativa pubblicata lo scorso 20 dicembre sono
trascorsi e pertanto il dettato è già in vigore. Dal decreto appare evidente
che è ritenuto 'Atleta' anche il partecipante ludico-motorio.Pertanto
anche il Ludico-Motorio va assicurato e questo avviene, solitamente,
attraverso un tesseramento (annuale con tessera societaria o di
ente/federazione o giornaliero tramite cartellino preventivamente
denunciato alla compagnia assicurativa).Di riflesso, come nelle gare
competitive, la responsabilità (in caso di morte o invalidità permanente)
ricade sull'organizzatore della Ludico-Motoria che dovrà controllare che tutti
(!) i partecipanti sono assicurati (pertanto tesserati, annualmente o
giornalmente). E' materia spinosa, non facile, ma è già 'legge' (è un decreto
legislativo, appunto) dallo scorso 4 gennaio (dopo i 15 giorni dalla
pubblicazione in GU)! Quanto accaduto a Fornacette a fine novembre
avrebbe tutt'altri risvolti se fosse accaduto con questo decreto lgs in
vigore, con responsabilità precise. Si può discutere in eterno sul fatto che
l'Italia si stia allontanando dal resto del mondo per quanto riguarda le
certificazioni medico sportive obbligatorie (e quindi invalidità delle auto-
certificazioni), sulle problematiche gestionali di partecipanti amatori
stranieri e tesseramenti (se poi questa sia un'evoluzione o un modo per far
guadagnare compagnie assicurative e tesseramenti ad enti di promozione e
federazioni non è materia da discutere qui), ma le responsabilità appaiono
chiare dal decreto. E chi non rispetta la normativa rischia di trascorrere
bruttissimi momenti. Credo che tutti i Comitati (non solo quelli ludico
motori) dovranno far fronte in tempi brevissimi (poche settimane) a questo
nuovo scenario che porterà ad ulteriori aumenti dei costi ed al sacrificio di
qualche partecipante imbufalito per la ridotta libertà di partecipazione ed
eventuali aumenti dei costi e, forse, di qualche gruppo non affiliato ad
alcuna realtà (nè enti di promozione e nè federazioni). Anche questo è un
necessario percorso verso una maggiore qualità e garanzia. In soldoni:
vanno assicurati tutti i partecipanti alle marce e la validità della legge
regionale sulla partecipazione ludico-motoria, per la parte assicurativa,
sembra decadere. Sicuramente si apre una discussione tra le Parti
organizzative, societarie, consorzi/comitati e compagnie assicurative.