Fonte: www.quotidiano.net
Siamo troppo poco sportivi
E Gnudi bacchetta gli italiani:
"Risultati ancora deludenti"
'Bocciati' anche sul libro
bianco dello Sport italiano
Il ministro dello Sport rilancia l'allarme obesità: "La pratica sportiva cala tra i ragazzi dai 15 ai 20 anni. Troppo a lungo lo sport è stato considerato un’attività secondaria, bisogna puntare sulle scuole"
Roma, 10 luglio 2012 - Lo sapevamo poi tutti, che fare sport fa bene, ma gli americani hanno studiato addirittura i vantaggi 'orari' di una vita poco sedentaria, scoprendo che se stessimo seduti solo tre ore al giorno guadagneremmo due anni di vita, e se guardassimo la televisione solo due ore 'vinceremmo' un altro anno e 4 mesi.
Di certo gli italiani, fosse solo per questi parametri, avrebbero una vita media bassina, a giudicare almeno dal Libro Bianco dello sport italiano presentato al Salone d’Onore del Coni alla presenza del ministro Piero Gnudi. Che ci bacchetta i massa, rilevando che "in Italia i risultati sono ancora deludenti"
Ma eccoli, i dati deludenti: “La pratica sportiva aumenta tra quelli che hanno piu’ di 40 anni e cala tra i ragazzi che hanno tra i 15 e i 20 anni - dice il ministro - Le nostre strutture scolastiche non sono adeguatamente organizzate per incentivare lo sport tra i ragazzi soprattutto nelle scuole medie e nelle università”.
"Vorrei concentrarmi sul meridione - continua Gnudi - dove c’è maggiore carenza di impianti e dove cercheremo di incrementare la pratica sportiva nelle scuole. Bisogna aumentare l’alfabetizzazione motoria nelle elementari perché si sta rivelando un fenomeno di obesità tra i bambini. Lo sport deve diventare uno degli elementi portanti del nostro Paese".
E ancora, il ministro sottolinea che "troppo a lungo lo sport è stato considerato un’attività secondaria, adesso dobbiamo riuscire a riportarlo nelle scuole. Il problema è che molte non sono attrezzate e non hanno le strutture necessarie. La missione del nostro ministero è quella di risolvere il problema o perlomeno avviare una soluzione”.