Sport e genetica:
quando il fiato manca
la colpa è del Dna
Sempre senza fiato? Quando chilometri e chilometri di tapis roulant o faticose sessioni di spinning non sembrano dare i risultati sperati e nel corso dell`allenamento la forma fisica non migliora come ci si aspetterebbe, bisogna prendersela con il proprio corredo genetico: questo sembra suggerire uno studio internazionale condotto dagli scienziati di 14 enti di ricerca e pubblicato sul Journal of Applied Physiology.
L`attività aerobica potenzia la capacità polmonare, pemette al cuore di pompare più sangue e migliora di riflesso le condizioni di salute, rivelandosi uno segnali che permette di predire una lunga e serena vecchiaia: i test sono stati effettuati misurando la quantità di ossigeno che i 600 partecipanti riuscivano ad immagazinare e hanno evidenziato che una particolare combinazione dei 30 geni coinvolti nel processo nel patrimonio genetico degli sportivi “frustrati”.
Basterà quindi, a detta degli studiosi, un semplice esame del sangue per rivelare la possibile efficacia dell`attività aerobica rispetto al Dna. “Uno dei primi veri esempi di medicina personalizzata basata sul genoma” afferma James Timmons, coordinatore della ricerca: a chi, a causa dei propri geni, non ricaverà dallo jogging e da una pedalata adeguati benefici al sistema cardiocircolatorio gli esperti provvederanno a pescrivere un diverso percorso di allenamento, a base ad esempio di sollevamento pesi, un`apposita dieta e una eventuale terapia anti-colesterolo.
L`attività aerobica potenzia la capacità polmonare, pemette al cuore di pompare più sangue e migliora di riflesso le condizioni di salute, rivelandosi uno segnali che permette di predire una lunga e serena vecchiaia: i test sono stati effettuati misurando la quantità di ossigeno che i 600 partecipanti riuscivano ad immagazinare e hanno evidenziato che una particolare combinazione dei 30 geni coinvolti nel processo nel patrimonio genetico degli sportivi “frustrati”.
Basterà quindi, a detta degli studiosi, un semplice esame del sangue per rivelare la possibile efficacia dell`attività aerobica rispetto al Dna. “Uno dei primi veri esempi di medicina personalizzata basata sul genoma” afferma James Timmons, coordinatore della ricerca: a chi, a causa dei propri geni, non ricaverà dallo jogging e da una pedalata adeguati benefici al sistema cardiocircolatorio gli esperti provvederanno a pescrivere un diverso percorso di allenamento, a base ad esempio di sollevamento pesi, un`apposita dieta e una eventuale terapia anti-colesterolo.
di Clara Serretta (09/02/2010)