Poco sesso, zero moto:
le coppie sposate
«divorziano» dallo sport
Al massimo della forma durante il fidanzamento, forse anche per tenersi stretto il partner e futuro compagno di vita, pantofolaie e mangione dopo le nozze. Le coppie sposate su una cosa vanno da subito d’accordo: il livello di attività fisica, dopo la luna di miele, crolla. Lo dice un’indagine della Loughborough University (Gran Bretagna), secondo cui marito e moglie difficilmente riescono a superare i 150 minuti di attività fisica raccomandati a settimana rispetto, ad esempio, ai single e persino ai divorziati.
I ricercatori hanno equipaggiato 100 persone con un accelerometri, dispositivi portatili che si indossano e misurano 24 ore su 24 movimenti e chilometri percorsi. Alla fine del monitoraggio, solo il 27% degli uomini arruolati è risultato in linea con quanto suggeriscono i medici, mentre le signore sono state un po’ più virtuose: il 37% del campione “rosa” fa sport a sufficienza. Inoltre le coppie sposate hanno il doppio delle possibilità di diventare obese rispetto al normale.
Il confronto con le persone non sposate è impietoso. Lo studio ha rivelato, infatti, che mentre il 73% degli uomini sposati è pigro (le donne sono il 63%), tra i non sposati lo è solo il 24% e il 33% nel caso delle donne.
“Figli, poco tempo e poco sesso rispetto ai single” sono, secondo i ricercatori, i motivi della differenza abissale. Eppure, sostengono i medici, basterebbero 20 minuti al giorno di esercizio per restare in forma, includendo la passeggiata con il cane, il giardinaggio e anche qualche effusione in più sotto le lenzuola.
di Cosimo Colasanto (19/12/2011